Due giornate intense, dense di significato e ricche di emozioni: l’11 e il 12 maggio resteranno impressi come un momento speciale per il progetto Vis Inclusive, promosso da Vis 2008 e Vis Rosa, con il sostegno dello sponsor Errebi e la guida appassionata del coach Daniele Bonora. Due eventi diversi, un’unica visione: lo sport come strumento concreto di inclusione sociale per persone con disabilità intellettivo-relazionali.
Sabato 11 maggio, nel contesto dello Sportability Day, evento patrocinato dal Comune di Ferrara e organizzato lungo la Darsena, Vis Rosa ha partecipato con una proposta concreta e di grande valore umano: un allenamento di pallacanestro inclusivo condotto da Daniele Bonora, che ogni settimana entra negli Istituti Polesani per lavorare con un gruppo di circa 20 persone con disabilità intellettivo-relazionali. L’allenamento è stato un momento autentico di sport e relazione, un’occasione per mostrare come il basket possa diventare un mezzo potente per comunicare, crescere, migliorare. Emozioni vere, partecipazione sentita e occhi che brillavano sia dentro che fuori dal campo.
Il giorno successivo, domenica 12, la squadra Vis 2008-Format Ferrara ha partecipato alle Finali Regionali di Basket Integrato a Borgo Val di Taro (Pr), conquistando una meritata vittoria per 18-10 contro la formazione Agape, nella finale per il 7°/8° posto. A coronare la giornata, anche la partecipazione alla gara dei tiri liberi, chiusa in perfetta parità: 8-8. Una giornata importante non solo per il risultato sportivo, ma per le emozioni forti vissute da atleti, educatori e familiari. Il palazzetto, gremito di pubblico per l’occasione, ha respirato quell’atmosfera unica che solo lo sport vero, vissuto con passione e inclusione, sa regalare.
La partecipazione della squadra Vis 2008-Format Ferrara al campionato Csi-Fisdir è il frutto della collaborazione tra Vis 2008, Format Ferrara e il Liceo delle Scienze Umane “Carducci”, uniti da un obiettivo comune: offrire a ragazzi in età scolare con disabilità intellettivo-relazionali l’opportunità di allenarsi settimanalmente e vivere l’emozione della competizione sportiva. “Allenare questi ragazzi – racconta Daniele Bonora – è un dono prima ancora che una responsabilità. Vedere i loro progressi, i sorrisi, la gioia di sentirsi parte di un gruppo, è la ricompensa più grande”.