Campionato UISP Under 17

Palapalestre “Padre John Caneparo” Ferrara – domenica 12 / 10 /2014

Vis Ferrara 2008 – Elleppi 81 – 39

(parziali 20/11 – 27/8 – 21/4 – 13/16)

Vis 2008: Tamisari 26, Stella 13, Baraldi A. 10, Amadori 8, Barcaro 8, Dioli 5, Magri 5, Baraldi F. 2, Grandi 2, Balboni 1, Pareschi 1, Battaglia – All. G.Maione

Festeggiamo il Columbus Day, rammentando il viaggio controvento dell’insigne genovese Chris Colombo di 522 anni fa e onoriamo lo sport importato da oltreoceano, quello con la palla a spicchi ovviamente, battendo i coriacei coetanei bolognesi della zona Irnerio, squadra di categoria, fisica e rognosa quanto basta, che lotta, spinge, dà l’anima senza tanti cedimenti e ci costringe ad un risveglio brusco, facendoci capire che questi ragazzi non hanno affrontato la prima nebbia di ottobre su e giù per l’A13 solo per visionare i murales del Caneparo.
The Coach Pandev Maione mette le marce alte alle proprie corde vocali e pretende applicazione difensiva e maggior giro palla in attacco. La squadra c’è, reagisce ed il buon Tami, sempre lussuoso a questo livello, suona la sveglia con la prima di quattro bombe di giornata per mettere la freccia del sorpasso e non mollare più il comando del punteggio.
La scelta difensiva di Elleppi è chiara: densità dentro l’area per non concedere nulla alle penetrazioni ed ai giochi a due, così l’arco si libera per comode soluzioni piedi per terra (8 triple in carniere questa mattina). I lunghi sono chiamati al lavoro sporco e non si tirano indietro, lasciando spazio alle scorribande dei “piccoletti”: Tami, Star, Pippo, FedeBara, Balbo possono correre e nel terzo quarto sono le soluzioni ignoranti (in senso “basilese”) di The Beard Amadori a spaccare in due la partita. Anche BigEdo fa la voce grossa sotto canestro, AleBara è sempre una sicurezza, Tommy Grandi e Greg Pareschi sono chiamati alla tenzone e non mollano un millimetro ad avversari molto tosti sul piano fisico, Battaglia non si fa pregare ad onorare il proprio last name e Pippoinzaghi Dioli può limitarsi ad un paio di gol, in attesa dei campi più pesanti.
Solo l’ultimo quarto crea grattacapi al The Coach: a risultato ampiamente in carniere, l’atteggiamento non pare quello giusto, l’occhio passa dalla tigre al pavone, ci compiaciamo di soluzioni originali ma egoiste ed i nostri avversari ne approfittano, mostrando in tal senso di essere più maturi e si aggiudicano il parziale dell’ultimo quarto. Un aspetto su cui lavorare ulteriormente.
Ma nel complesso la strada intrapresa pare assolutamente quella giusta: la presenza alla partita dei compagni oggi non convocati o infortunati dimostra che il dannatissimo gruppo c’è…in attesa che il Presidentissimo Bertelli si decida, come un noto presidente della pedata negli anni 70 (Massimino del Catania), ad acquistare “l’amalgama”…