Campionato Under 18 Elite 2015-2016

Settima giornata girone di andata

Ferrara, Palapalestre “Padre John Caneparo” – sabato 28/11/2015

Vitaldent Caricento Vis 2012 Ferrara – Castiglione Murri Basket Bologna 68 / 81
(parziali 14/24 – 12/13 – 20/16 – 22/28)

Vis 2012: Tamisari 19, Amadori 13, Stella 13, Trombini 8, Magri 6, Pareschi 4, Barcaro 3 , Nativi 2, Grandi, Rossi, Tosi, Liboni n.e. – All. Pellegrini M. vice Maione F.

A questo punto le questioni tecniche lasciano il passo alla prossima fondamentale scelta del Santuario Mariano da visitare al fine di una benedizione speciale antinfortunistica (i bookmakers vedono Lourdes in vantaggio su Fatima con Loreto possibile outsider): a breve l’intero roster sarà assiepato in tribuna, causa infortunio più o meno grave. Oggi la premiata ditta Pellegrini – Maione assiste impotente alla lussazione del gomito del totem Andreone “Chianina” Nativi, tra l’altro proprio nel momento migliore della rimonta Vis.

Parterre de roi al Caneparo con Volpe, BaraKebab e Pippoinzaghi Dioli tra stampelle e bendaggi vari, oltre al buon Tatu che in questa squadra ha lasciato il cuore per assistere alla sfida di fondo classifica contro Castiglione Murri: i bolognesi salgono a Ferrara forti di un roster sano e dinamico, non particolarmente alto ma con buone individualità e molto ben disposto a correre.

Solito inizio di pura sofferenza per la Vis, con la consueta idiosincrasia a buttarla nel cesto con continuità ed ogni canestro salutato come un gol: si parte ad handicap, se non inseguiamo non ci motiviamo e così oggi sono i ragazzi subentranti al quintetto a dare il buon esempio in termini di intensità difensiva e qualche paniere. Tromba, Nedved Magri e Greg sono in buona serata e danno il la ad una rimonta che nel terzo quarto, forte anche dei tiri megaignoranti del solito Tami versione dr.Jeckyl e mr.Hide, di un Ama sempre ipercinetico e di una ritrovata vena offensiva di Nick Star, sembra concretizzarsi sul meno uno a quota 46/47. Il tutto con la difficoltà emotiva del doloroso infortunio di Andreone e con l’incredibile messe di tiri liberi sbagliati (il finale 8 su 26 condanna di fatto la Vis alla sconfitta).

Lì è brava Castiglione Murri a non scomporsi e a trovare risorse fresche e canestri da tanti ragazzi. La Vis ci prova, lotta con impegno commovente ma, nella fagiolara tecnica di un arbitraggio che non incide ma consente costantemente le passaggiate e fischiando in maniera certamente non casalinga, non riesce più a farsi veramente sotto, anche per la micidiale imprecisione dalla linea della carità. Castiglione Murri vince senza rubare nulla, sia ben chiaro.

Che il povero Nando debba difendersi da accuse infamanti per una “z” intesa come “d” la dice lunga sulla cattiva sorte che attanaglia la truppa.

Non si molla di un centimetro ed i ragazzi sani combatteranno anche per i tanti compagni in bacino di carenaggio.

The Iceman