Dopo un periodo di pausa nel quale ha seguito le formazioni VIS da bordo campo, ritorna in panchina Edoardo Franchella.
Abbiamo scambiato con lui quattro chiacchere su quello che sta accadendo e il futuro in casa VIS.
È stato un anno sportivo strano. Nella pausa che ti sei preso per un anno quali le tue riflessioni su come sono andate le attività? e quali nuovi stimoli ora che ricominci?
Nell’unico anno durante il quale non ho allenato, dal 1983, è scoppiata una pandemia.. Diciamo che ho perso 4 mesi…È stata una parentesi utile per approfondire maggiormente tematiche utili all’attuale ripartenza. Ho potuto seguire più allenamenti e partite e fare valutazioni su strategie future. Stavamo lavorando bene, peccato la sospensione, da ogni punto di vista. Gli stimoli non sono mai mancati. Riparto con entusiasmo, perché comunque nasco come allenatore e allenando mi gratifico. Lo faccio esclusivamente per passione. E dovevo tornare a fare quello che ho sempre fatto.
Da quale squadra ripartirai ad insegnare basket? Quali obiettivi ti sei posto vedendo il gruppo?
Allenerò la squadra Under 16.
È un gruppo che ho seguito molto, mi piace. Ci sono tanti ragazzi appassionati. Siamo a Luglio inoltrato e ci alleniamo tutti i giorni. E non mancano mai. Super. Devo anche ringraziare Gianluca Bottoni per il grande lavoro che ha fatto con loro. Gli unici obiettivi tassativi da raggiungere sono la crescita tecnica e fisica. Al resto penseremo nelle prossime stagioni. Si è aperto un ciclo di lavoro.
Sappiamo che sei stato impegnato anche con un’altra società Piemontese. Come è stata questa collaborazione?
Sono tutt’ora impegnato con Acaja Basket Fossano. È nata una collaborazione, durante la mia “inattività” stimolante e, spero, utile a tutti. Per me si tratta di divertimento puro, spero di essere utile a loro e VIS stessa può beneficiare di un osservatorio privilegiato in un territorio interessante. È una realtà caratterizzata da entusiasmo e voglia di fare. Mi piace.
Quale futuro prevedi per il basket e per il mondo VIS?
Domanda impegnativa… Il futuro VIS passerà da quello che per me ha caratterizzato il percorso attuale: la coerenza. Festeggio a settembre i 10 anni in VIS. Faccio parte oramai dell’arredo. Ogni anno abbiamo cercato di consolidare e fare qualcosa in più. Siamo diventati una realtà importante, anche a livello nazionale e questo non è un parere, ma un dato. Basta guardare i ranking della Federazione e le tante richieste di ragazzi da tutta l’Italia che verrebbero a giocare a Ferrara. Questo non era mai accaduto. Quest’anno siamo tornati ad avere uno staff tecnico largamente ferrarese e anche questo era un obiettivo. È tornato Fabio Spettoli, abbiamo Gianluca Bottoni, ottimo prospetto, è arrivato Daniele Dal Pozzo, che ho fortemente cercato. Abbiamo tanti allenatori giovani e bravi che potranno seguire le tracce di Fabio e Gianluca, nati in VIS ed oggi a guidare progetti importanti. Senza dimenticare il rientro di Marco Castaldi e l’arrivo di Fabio Frignani in VIS ROSA. Laboratorio per la formazione di giocatori e di allenatori, questo è il futuro VIS, sempre con coerenza. Per il futuro del basket in genere…preferirei la domanda di riserva. Credo che la programmazione sia difficile, se chi guida la nave non sa bene dove andare. O perlomeno naviga a tentativi. Ma questo è un mio parere personale.
Colgo l’occasione per citare i compagni di avventura: Filippo e Mauro. A prescindere da ruoli e competenze differenti, spesso portando idee diverse, abbiamo sempre trovato una sintesi comune. Per passione e per l’amore per VIS. Forse questa è la nostra vera grande forza.
Il Presidente Bertelli è molto soddisfatto del ritorno di Edo in panchina che, oltre a seguire i gruppi del settore giovanile VIS, riporterà la sua esperienza e i suoi insegnamenti ai ragazzi.