Campionato Under 18 Elite – seconda fase

Palapalestre “J.Caneparo” Ferrara, sabato 20 febbraio 2016

Vitaldent Caricento Vis 2012 – Pol.Masi Casalecchio 58 / 65

IQ 18-7
IIQ 12-16
IIIQ 10-15
IVQ 18-27

Vis 2012: Tamisari 18, Dioli 15, Amadori 5, Magri 5, Rossi 5, Stella 5, Barcaro 4, Trombini 1, Baraldi, Pareschi, Grandi n.e. – All. Pellegrini M., vice Maione F.Finale 58-65

Come gettare al vento una partita praticamente già vinta. Questo il titolo della commedia horror vista sabato pomeriggio al Caneparo. Protagonista indiscussa la truppa Vis 2012, per 38 minuti e mezzo avanti nel punteggio, a meno due a mezzo minuto dal buzzer e con il fromboliere in lunetta. Mettiamoci pure due fischiate che nulla avevano a che fare con lo spirito del gioco, sempre ai danni del fromboliere (che dovrebbe bontà sua anche capire che certi eccessi prima o poi te li fanno pagare), con inutile antisportivo che tale non era su rimbalzo d’attacco e incredibile fallo tecnico prima dei due liberi citati per il pareggio.

Ma il mea culpa i ragazzi del dinamico due Pellegrini Maione devono recitarlo in coro e ad alta voce. Certe disattenzioni non sono ammissibili, certe mollezze tecniche non possono essere più tollerate. Giocare a basket è impegnarsi fino all’ultimo secondo col massimo impegno e massima concentrazione. Diversamente andate in sala giochi il sabato pomeriggio così anche i vostri genitori potranno tornare alla passeggiata in piazza.
Detto ciò, solita gara Vis 2.0 ovvero post infortuni. Primo tempo eccellente, con vera difesa, attacco di squadra, giusta alternanza di soluzioni dentro e fuori, tiri liberi finalmente cacciati nel cestino. Pippoinzaghi Dioli pare rinvigorito dal passaggio dal coiffeur e domina sotto canestro. Tutta la squadra corre e lotta a dovere: Ama c’è, Pippo Magri pure, Dere anche, BigEdo sempre. Peraltro alla fine del primo tempo qualche piccola distrazione consente a Masi un divario accettabile, visto che si sarebbe dovuto chiudere almeno a più 15.

Poi il solito secondo tempo di sofferenza, palle perse paragonabili al debito pubblico italiano (35 !!!) ma niente spending review. Però sembra che gli dei del basket siano con noi, Tami insacca tiri ignoranti da ogni dove e a un certo punto siamo a più 10 (50-40). Ci scordiamo di giocare insieme. Fermiamo il palleggio. Orrendi passaggi orizzontali a innescare il contropiede altrui. Lunghi dimenticati al loro destino.

Masi prende e ringrazia e all’ultimo giro mette la sua unica bomba passando avanti, sia ben chiaro senza rubare nulla ma anzi dimostrandoci palesemente che loro onorano il gioco con grinta e determinazione, pur senza essere più forti di noi. Nel finale da psicodramma riusciamo pure a perdere di 7 punti.
Nulla da aggiungere. Fuori gli attributi, please.

The (angry) Iceman